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“Paganica, il Castello racconta”: il libro di Raffaele Alloggia
12/05/2023
“Paganica, il castello racconta”, è il libro dello storico Raffaele Alloggia che verrà presentato venerdì 12 maggio, a 600 anni dal giorno in cui Braccio da Montone assediò Paganica.
L’appuntamento è nella sala parrocchiale San Giustino alle ore 18. Interverranno con l’autore Raffaele Alloggia, il giornalista Giustino Parisse, l’architetto e storico dell’arte Vincenzo Vivio, il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, il giornalista Rai Alberto Orsini. Previste le testimonianze dei rappresentanti delle Associazioni che negli anni hanno avuto sede nel Castello. Ci sarà la partecipazione del Coro della Portella. Il ricavato del libro sarà devoluto al restauro conservativo dei Cippi della Roma imperiale che si trovano all’ingresso della Villa comunale di Paganica in via del Rio. Sempre venerdì 12 maggio, ma alle ore 11.15, il libro sarà presentato anche nella scuola secondaria di primo grado di Paganica. Interverranno con l’autore, Giovanna Caratozzolo dirigente scolastica, il giornalista Luca Bergamotto, il consigliere comunale Daniele Ferella.
“Da diversi anni – scrive Alloggia nell’introduzione – avevo in mente di raccogliere in un libro la storia che ha visto protagonista il Colle del Castello di Paganica dall’edificazione della Fortezza ai nostri tempi. Determinante, per il compimento di questa fatica, è stato il luogo in cui è posizionata la casa in cui sono nato: in centro storico, separata solo dalla strada, rispetto a quella che fu la Fortezza del Castello e oggi è la Chiesa di Santa Maria del Presepe detta, appunto, del Castello. Così pure stimolanti sono stati ì racconti dei miei nonni sui detenuti dell’ex Carcere mandamentale. Curioso da sempre, ancora ragazzino chiesi a Giggione (Luigi Mastracci) che abitava nell’ex Palazzo De Rubeis, come mai quel luogo si chiamava Castello quando invece lì sorgeva una chiesa. Lui, da pastore contadino che era, mi raccontò con parole sue la storia intercorsa tra la costruzione della Fortezza e la realizzazione dell’attuale edificio sacro. Mi parlò anche del grande olmo che si diceva essere stato messo a dimora nel 1605 ed è rimasto poi in vita quasi quattro secoli, fino ai primi anni Ottanta del Novecento”. Il Castello – oggi una chiesa – è legato anche alla storia dell’Aquila. Occupato da Braccio da Montone il 12 maggio 1423 fu “quartiere generale” del condottiero umbro nell’anno dell’assedio all’Aquila. Dopo la sconfitta di Braccio gli aquilani accusarono i paganichesi di complicità con gli assedianti e distrussero il Castello mai più ricostruito. Quasi 200 anni dopo con le pietre del Castello fu costruita la chiesa.
“Sono assai grato a Umberto Petricca” sottolinea ancora Alloggia “insigne concittadino, per aver voluto sostenere la pubblicazione di questo volume sul Castello di Paganica, poi Chiesa di Santa Maria del Presepe emblema della comunità paganichese. Nati a pochi passi dal tempio, in quel luogo, in tempi diversi abbiamo mosso i primi passi e per te oggi è un forte richiamo di ricordi e memorie prima della partenza per le terre d’emigrazione. Il tuo talento ha saputo creare una rilevante e multiforme realtà imprenditoriale in Sud e in Nord America, come pure in altri scacchieri del mondo e recentemente in feconde attività avviate nel territorio aquilano”.