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Rassegna nazionale canti e danze popolari ‘Città dell’Aquila’
24/08/2013
Giunge alla nona edizione la Rassegna Nazionale Canti e Danze Popolari “Città dell’Aquila” promossa dall’Associazione Corale Gran Sasso, formazione storica della città dell’Aquila fondata nel 1951, ormai considerata una finestra riconosciuta per tutti gli appassionati, che ha sempre riscosso un importante successo di pubblico e che ha ospitato i migliori gruppi provenienti da tutta Italia.
Quest’anno la Rassegna si svolge sabato 24 agosto in Piazza Palazzo, nel cuore del centro storico, con inizio alle ore 19 (ingresso libero) ed è stata inserita all’interno della 719.ma edizione della Perdonanza Celestiniana, per due motivi fondamentali. Il primo riguarda la ricorrenza dei 30 anni dalla fondazione dell’ARCA, Associazione Regionale Cori d’Abruzzo, l’organismo che raccoglie tutte le compagini corali della regione, cui si è voluto dedicare questa edizione. Infatti, per la prima volta partecipano alla Rassegna due gruppi abruzzesi: il Coro della Portella, diretto da Vincenzo Vivio, formazione maschile punto di riferimento per il repertorio popolare in particolare della tradizione alpina e di montagna, e il Coro “Trebula” di Quadri (Chieti), diretto da Domenico Coccia, una formazione che in questi ultimi anni si sta distinguendo per la qualità raggiunta, tanto da condividere con la Corale Gran Sasso la vittoria al Concorso Regionale ARCA.
Il programma della serata prevede l’intervento di apertura con la Corale Gran Sasso dell’Aquila diretta da Carlo Mantini che eseguirà alcuni brani della tradizione abruzzese, quindi l’esibizione del Coro della Portella e a chiudere quella della Corale “Trebula” di Quadri che, in omaggio alla città dell’Aquila, eseguirà alcuni tradizionali brani aquilani, scelti far quelli armonizzati da Paolo e Carlo Mantini.
La seconda motivazione che ha suggerito l’inserimento della Rassegna in un contesto ampio come quello della Perdonanza, riguarda l’obiettivo di divulgare al grande pubblico l’esistenza di uno spazio musicale di qualità, anche nell’ottica della candidatura della città a Capitale Europea della Cultura.
Lo spirito di aggregazione e di amicizia dei cori e di legame che si crea con il territorio contribuisce all’obiettivo di fratellanza e condivisione, in linea con lo spirito della Perdonanza Celestiniana.
Con l’occasione la Corale Gran Sasso dell’Aquila rivolge un accorato appello a tutte le istituzioni e le imprese pubbliche e private affinché «ci siano vicini in questi momenti di estrema difficoltà che vede la Corale Gran Sasso ancora senza una sede e senza finanziamenti adeguati per proseguire dignitosamente la sua attività».